La 3 vince il premio per la peggiore pubblicità
Personalmente mi ero trattenuto dal commentare la tristissima pubblicità della 3 con la Gregoraci e le sottili allusioni alla vicenda estiva che l'hanno tristemente resa famosa.
Pensavo che una pubblicità così brutta avrebbe ottenuto come primo risvolto il licenziamento dell'autore di tale abominio, ma avevo torto: non avevano ancora toccato il fondo. In questi giorni circolano in tv i nuovi spot con Paris Hilton, costati certamente tantissimo (quanto chiederà una ereditiera strafamosa e piena di soldi?), e che davvero fanno rimpiangere i video amatoriali di youtube.
Tra l'altro dopo il primo spot in vespa, che richiamava il mitico film Vacanze Romane, la nostra giovane ereditiera è stata pure doppiata, perchè a quanto sembra il pubblico non riusciva neanche a riconoscere il suo nome pronunciato dalle sue labbra.
Etichette: Telefonia, Televisione
posted by Baldopapà at
09:39
2 Comments:
Uno schifo di pubblicità che lancia uno schifo di messaggio, soprattutto in quello spot dove lei cambia 200 vestiti e 200 telefoni.
Già normalmente i ragazzini voglio tutto e subito e pretendono, uno, due, tre, quattro cellulari (e si fermano giusto perché gli operatori di telefonia mobile in Italia sono "soltanto" quattro). Dopo che quella cretina fa sembrare normale un atteggiamento del genere, mi immagino già nell'incoscio dei più "piccoli" che principi si stanno saldando.
Che poi dico io, questa gente è esosa. Ad avercela io l'eredità di quella papera, di certo non facevo di tutto per fare "il divo". Una bella vita rilassata e tranquilla spesa tra affetti, studi e passioni.
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Anonimo, at 17:17
Non mi interessa commentare i comportamenti scellerati della "bella" ereditiera. Dopo tutto non sapremo mai come ci comporteremmo se ci trovassimo veramente seduti sopra una montagna di soldi ottenuti senza il minimo sforzo...
Condivido comunque il tuo disappunto per il messaggio lanciato ai giovani... ma si sa, il marketing ha spostato il suo target sulle fasce sempre più giovani dei clienti e a quanto pare traviare i giovanissimi non sembra più un problema in questo mondo di mal capitalismo dove chi comanda non sono i governi o il buon senso ma le corporation.
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Baldopapà, at 11:49
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