Lo sanno ormai anche i sassi che c'è crisi, e che con i tempi che corrono, avere un posto di lavoro sicuro è già una buona notizia, ma è inevitabile misurarsi con gli altri e cercare di scoprire se attorno a noi esiste un lavoro migliore.
Per tutti questi curiosi riporto l'analisi che ogni anno Fortune pubblica sulle migliori 100 aziende presso cui lavorare. Udite udite: per una volta non è Google a guidare la classifica, ma NetApp.
Peccato che l'analisi riguardi solo gli Stati Uniti. Ad ogni modo il sito merita una visita anche perché è ricco di articoli interessanti e di video accattivanti.
Siete consapevoli che è passato più di un decennio dalla grande dominazione di windows? NO?! Forse perché non è ancora vero. Nonostante le alternative come Mac e Linux sono ormai una realtà consolidata, la notizia che domina le testate in questi giorni tendono completamente a riportarmi alla realtà: purtroppo il 90% dei pc ancora usa windows e l'effetto è sotto gli occhi di tutti: decine di milioni di pc infetti. Non posso credere che nessun politico si sia mai posta la questione se uno Stato possa ancora subire la vulnerabilità di una rete informatica completamente dedicata ad un solo sistema, per di più costoso e meno performante dei concorrenti.
La Gelmini multimediale a corto di circolari e bidelle
Come avrete certamente notato i nostri politici hanno finalmente scoperto internet e le nuove tecnologie. Ormai non sono rari i blog e i siti gestiti direttamente dai politici. Purtroppo non comprendo molto le finalità di questi strumenti: la natura di un blog è quello di condividere e di raccogliere il giudizio degli altri. Se un politico apre un blog l'unica finalità che infatti posso comprendere è quella di entrare più a diretto contatto con i cittadini. Purtroppo ho invece la sensazione che questi siti siano solo delle immense vetrine ad ampio spettro e bassi costi. Certo questi poveri politici hanno proprio bisogno di visibilità, perché non possono mica sempre essere invitati a Porta Porta tutti i giorni... hanno bisogno anche loro un una nuova vetrina. Anche perché i giovani non guardano Vespa né tanto meno altri noiosi programmi televisivi. Ecco allora la trovata geniale di internet e dei blog.
Anche la nostra ministra Gelmini ha scoperto YouTube aprendo un proprio canale, cercando così di recuperare lo strappo con gli studenti che ha tanto deluso fino ad ora. Siamo così arrivati all'evento a mio avviso più sfacciato: la presentazione a reti unificate delle materie dei prossimi esami di Stato. Non capisco il motivo di questo proclama, che poteva tranquillamente essere comunicato dal sito ufficiale del ministero e non dal suo spazio personale sul web. Ma forse mi sbaglio, sto analizzando male la storia... forse la scuola è talmente in crisi che non ci si poteva più permettere le classiche circolari lette in classe dai professori, e la Gelmini a visto bene di provvedere in prima persona...
Oggi vi voglio parlare di un nuovo serial che Sky ci offre: Mad Man. Nonostante il nome, il telefilm non riguarda la storia di uomini matti, ma racconta le avventure di agenti pubblicitari di Mad(ison) Avenue in un stupenda cornice degli Stati Uniti negli anni 60. Dimenticatevi però l'ottimismo e l'innocenza che Happy Days ci ha inculcato per anni. Infatti, ed è il suo vero fascino, il serial rappresenta l'ambiente e la cultura degli USA di quegli anni in tutto il loro crudo realismo: il potere è strettamente in mano agli uomini (bianchi), i neri sono relegati ai margini della società come servitori o uomini di fatica, le donne hanno la massima aspirazione a sposare un buon partito e a diventare la casalinga perfetta anche perché non hanno chance nell'ambito professionale). C'è inoltre una totale mancanza di rispetto della natura e della sensibilità ecologica cui siamo ormai abituati (o meglio assuefatti) oggigiorno. In effetti una cosa che salta subito agli occhi è che tutti i protagonisti fumano e bevono senza ritegno, anche il medico durante la visita medica non manca di accendersi una sigaretta durante la visita. E' quasi inquietante vedere la bella famigliola che alla fine del picnic getta con tranquillità le lattine in terra e lascia le cartacce tranquillamente sul prato. Dopo tutto erano immagini comuni anche qui in Italia vent'anni fa, ma ormai anche ai meno giovani fa un po' effetto vedere questa totale mancanza di educazione. Inutile dire che il serial in una sola stagione ha già riscosso un notevole successo. Anche i Simpson hanno voluto dedicare un omaggio al film come potete godervi nel seguente filmato.